Edil Market

Autore: Edil Market 20 ottobre 2025
Tra le richieste più frequenti che ci vengono poste dai nostri clienti sicuramente possiamo annoverare la fattibilità di applicazione dell’IVA agevolata per l’acquisto diretto di beni finiti da parte del committente nell’ambito di lavori di ristrutturazione. Questa fattispecie, disciplinata dalla legge, è stata definitivamente risolta dall’Agenzia delle Entrate che, attraverso la pubblicazione di guide, faq e chiarimenti, ha sciolto una confusa matassa di interpretazioni (spesso contraddittorie) che rischiavano di indurre in errore coloro che, in buona fede, pensavano di poterne usufruire. Partiamo dal chiarire una cosa: per ogni azienda che opera in regime fiscale ordinario, l’IVA rappresenta una c.d. “partita di giro”. Non costituisce né un costo tantomeno un ricavo ma una posizione debitoria e/o creditoria nei confronti dell’erario. Quando l’IVA viene incassata, infatti, le aziende “custodiscono” quell’importo per conto dello Stato al fine di restituirglielo nei modi e nei termini che la legge prescrive. Questo per chiarire un concetto fondamentale: applicare aliquote più basse rispetto a quelle ordinarie non lede la redditività delle imprese ma, anzi, semmai riduce l’esposizione di debiti fiscali. Altra fondamentale premessa riguarda il rilascio di un’autodichiarazione che il committente deve sottoscrivere al fine di poter usufruire dell’IVA agevolata sull’acquisto diretto dei beni finiti. In questo documento il sottoscrittore si assume la piena responsabilità giuridica, fiscale e penale della suo contenuto, liberando il cessionario che, affidandosi ai principi di buona fede, non è obbligato ad accertarne la veridicità.  Queste due premesse sono fondamentali per un motivo semplice: è necessario affidarsi alle indicazioni di chi ben conosce l’argomento al fine di evitare sanzioni pecuniarie (o peggio) da parte dell’Agenzia delle Entrate. Come detto in precedenza, i cessionari non sono affatto responsabili di dichiarazioni mendaci o sbagliate poiché, ai sensi degli artt. 19 e 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, le autodichiarazioni sostitutive dell’atto notorio sono autocertificazioni attraverso le quali qualunque cittadino può rilasciare dichiarazioni circa uno stato di fatto o di diritto sotto propria esclusiva responsabilità.
Autore: Edil Market 20 ottobre 2025
Affrontare una ristrutturazione comporta un investimento piuttosto rilevante ma con ovvi benefici non solo per il proprio stile di vita ma anche e soprattutto per il proprio patrimonio immobiliare. È normale dunque che, prima di partire con lavori di rifacimento della propria casa, si valutano quelli che sono i pro e i contro, sia per ciò che attiene i prodotti ma anche per quelli che sono i benefici finanziari che da essi ne possono discernere. Di seguito affrontiamo classiche domande che ci vengono poste dai nostri clienti cercando di essere i più chiari ed esaustivi possibili.